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[131] Capitolo XXi. Regole diverse. Capitolo XXi. Regole diverse. Kapitel 21. Verschiedene Regeln Kapitel 21. Verschiedene Regeln

Quando si fà la cadenza di grado, alla quale is fà 7.a e 6.a si potra fare con quella 3.a e 4.a insieme, se però la parte, che canta non farà 5.a
exemplum 1
e la 4.a deve semper esser trovata, e unita alla 3.a altrimente sarà errore, perche farà una 2.a con la parte, che farà 3.a, non potendo farsi in buona regola la 2.a frà le parti sé non in legatura, e per nota scambiata, e non potendosi trovare la 4.a sarà meglio non farla, e questa regola servira ancora alle note ch'haveranno somiglianza con la cadenza di grado, benche vi si facci la 6.a solamenta mà si deve avertire che doppo la detta 6.a la nota seguente sia in principio di mezza battuta
exemplum 2
Et anco potrà servire ad una croma se la nota seguente sara in principio di quarto di battuta
exemplum 3
Mentre si fà la cadenza di grado, se nel terminar la cadenza il basso cade in un mi, ò in un diesis la 3.a si farà maggiore
exemplum 4

[132]

ò sia naturale, ò sia accidentale, come
exemplum 5
E sé il Basso caderà in un Fà, ò in un b.molle, la 3.a che si farà mentre si fà la 7.a e 6.a si farà minore, ò sia naturale, ò sia accidentale come
exemplum 6
E cosi s'intenderà d'ognaltra corda.
Ascendendo il basso di grado e fermendosi qualche pocco la parte che canta, si potrà fare la 5.a e la 6.a insieme
exemplum 7
Facendo la 6.a però alla nota antecedente à quella dove si hà affare la 5.a e la 6.a Sé la no4a ascenderà di 4.a in sù doverà esser legata la 5.a
exemplum 8

[133]

Sé descendenderà di grado rester\` trovata la 6.a
exemplum 9
Sè descenderà di 3.a resterà legata la 5.a sè descender`a di 4.a sarà trovata la 6.a sé descenderà di 5.a resterà legata la 5.a et alla nota che ferma si farà 3.a maggiore.
exemplum 10
Ascendendo il basso con cinque note di grado alla 3.a nota si farà la 6.a tenendo ferme le medeme consonanze della prima nota.
exemplum 11
L'istesso fare alle crome
exemplum 12
e la raggioné perche la 6.a facci migliore effetto che la 5.a e per che si pigliano le quarta semiminime ò le quarta crome per diminutione de C.solfaut come se il C.solfaut fosse una semibreve, ò minima diminuta.
exemplum 13
Sé si trovano note che saltino, di 3.a ascendendo
exemplum 14

[134]

sarà bene alla seconda nota farvi la 6.a perche si piglia più per una diminutione più semplice mà con certa dispositione come se fosse la cinque note.
exemplum 15
mà però nel descendere non si ponno pigliare le quinta per diminutione, atteso che per essempio si facesse una semibreve diminuta.
exemplum 16
La 5.a che si fà nel G.solreut verrebbe ad esser 7.a con la terza nota e sarebbe passo cattivo, onde le consonanze che si fanno alla prima nota, non potendo rimanere, non ponno fare passare le quarta semiminime per diminutione.
Si averte però che la diminutione nelle semiminime comincia in principio di battuta, e la diminutione nelle crome in principio di mezzo battuta, altri mente non si ponno intendere per diminutione.
Descendendo il basso di 3.a e poi ascendendo di grado, fà meglio effetto il servirsi della 6.a invece della 5.a mà però la nota che salta deve essere in principio di mezza battuta

[135]

exemplum 17

e se saranno Crome la prima deve esser in principio del quarto do battota
exemplum 18
Ascendendo il basso di grado con più minime insieme, si potrà fare prima la 5.a e poi la 6.a purche la 6.a non offenda la parte che canta quale potrebbe continuare la 5.a, e la 6.a discorderebbe con quella.
exemplum 19
Saltendo il basso di 3.a in giù e poi facendo Cadenza
exemplum 20
fà più bell'effetto il servirsi della 5.a alla nota che salta, che della 6.a benche sia nota col à canto, che ordinariamente vi si fà la 6.a
exemplum 21
al fine del Capitolo al segno $\dagger$.
Trovandosi questo passo
exemplum 22

[136]

alla nota che salta di 4.a sarà farvi la 5.a che la 6.a benche habbia il a canto, seguitandovi però la cadenza, et ancò à questo fà bell'effetto la 5.a benche il mi ordinariamente habbia la 6.a
exemplum 23
Descendendo il basso di 3.a e poi ascendendo di 4.a an un fà, ò sia naturale ò accidentale, fà meglio effetto il servirsi della 6.a che della 5.a
exemplum 24
e questa regola hà relatione con quella, che si è data, di dover fare la 6.a minore alle note che ascendendo di grado, e dicono mi fa, ò la fa.
exemplum 25
e la nota che è saltata, non è altro, che una diminutione del sudetto mi, ò del sudetto la.
Descendendo il basso di 3.a con due semiminime, e la prima sia in principio di mezza battuta, e poi salti ò di 4.a ò di 5.a in sù, a quella che salta si potra fare la 6.a invece della 5.a
exemplum 26

[137]

e se saranno crome, si fara la 6.a alla prima del quarto di battuta.
exemplum 27
$\dagger$ e benche non sia cadenza, facendosi la 6.a alla nota che è saltata si farà la 5.a alla nota che salta, ancorche sia col à canto
exemplum 28


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