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[116] Capitolo XX. Regole diverse. Capitolo XX. Regole diverse.

Trovandosi la 7.^a nella parte che canta sola, quale 7.^a sia avanti alla cadenza, avanti à detta 7.^a si potrà fare la 4.^a falsa, e la 6.^a maggiore insieme e poi la7.^a e la 5.^a insieme

E mentre si fà la 7.^a non si farà l'8.^va se non con la mano manca per duplicare il Basso.
Se si canterà a più voci, tali accompagnamenti potrebbero discordare con l'altre parti, e però si ponno tralasciare.
Questo passo si può usare ancò in tripla se avanti alla Cadenza vi sarà la 7.^a
Cantandosi però a voce sola, per non offendar le parti

si trovano alle volte questi accompagnamenti spora (sopra?) alla nota, dove si forma la Cadenza di salto.

[117]

Se si conoscerà che sia Cadenza, doppo fatto la 4.^a e la 6.^a insieme, si farà prima la 5.^a e poi la 3.^a tenendo ferma la 5.^a, e se non sarà cadenza, si faranno la 3.^a e la 5.^a insieme, mà L'organista deve col suo giuditio e con l'orecchio sapere distinguere, quando non fà cadenza, e quando la fà, che sarà, quando si fà valere la 4.^a una croma di più, essendo minima la nota del Basso il un quarto di Battuta di più valevi la 4.^a essendo semibreve la nota del Basso

E nella tripla sarà Cosi

[118]

Sonandosi in stile recitativo, andando il Basso di 4.^a in sù ò 5.^a in giù doppo fatto La 8.^va alla nota che salta vi si potrà fare la 7.^a, che fà bellissimo effetto senza levare l'8.^va

Alle volte si trova la cadenza anco di Semiminime

Quale mediatamente deve avere la 4.^a legata et alla nota avanti si potrà fare la 5.^a e 6.^a insieme se vi si troverà un'altra nota avanti, che possi legare la 6.^a come si e detto delle minime.

Mà non sempre le Semiminime fanno cadenza, mà pure se havranno modo di legare ò la 5.^a ò trovare la 6.^a farà bell'effetto il fare la prima delle sudette nere la 5.^a ò 6.^a insieme, avertendo che le due nere devobo esser in tempo di mezza battuta.

[119]

Alle Crome che camineranno in tal modo, si potra fare come si è detto delle Semiminime, avertendo che le due crome devono esser in tempo di un quarto battuta

E à tali note si farà la 5.^a e 6.^a insieme perche sono una specie di cadenza.
Trovandosi questo passo

potrebbe la prima 6.^a esser minore potendosi supporre che la prima 6.^a vadi all'altra 6.^a e non all'8.^va Come

[120]

Che se andasse all'8.^va deve senza dubbio la 6.^a esser maggiore come

Trovandosi questo passo

segnato con la 5.^a e poi 6.^a nell'alamire la 6.^a si far\'a maggiore, e questo s'intenderà ancora in altre corde, come

Mà converrà fare 5.^a alla nota che è saltata bene sia b.mi, ò nota col

à canto

E l'istesso s'intenderà saltando la nota di 4.^a in giù

[121]

Benche si dia per Regola il far la 6.^a al Bmi et alli quando alla chiave vi è Segnato il di F.faut, à quello si fà ordinariamente la 5.^a in cambio della 6.^a, e se vi sarà segnato anco il al G solfaut si potrà dire, che sia compositione trasportata;
V.g. se la compositione sarà composta sopra la Corda di C sol faut, che forma l'undecimo tuono trasportando il C solfaut un tuono più alto, verrà ad esser D.la sol re, e caminando con li Debiti intervalli, se la scale naturale dice: do re mi fa sol re mi fa

per fare dire l'istesse note un tuono più alto, converrà porre il

al F.faut in questo modo

Si che il diesis d'F faut bisognerà considerarlo come Elami, et il b.mi come alamire, quale nella prima Scale havendo la 5.^a, in questa Scale trasportata dovranno havere anco la 5.^a L'F faut et il C solfaut

[122]

Ma benche La Chiave Sia senza li

, piace tal volta al Compositore di servirsi di quelli con farvi la 5.^a perticolarmente quandi si fa la cadenza ò nel b.mi. ò in qualche

Come

al B.mi
Si deve fare la 5.^a perche la 6.^a farebbe Cattivo effetto dovendo descendere all'8.^va non potendo andare alla 3.^a trovandosi la Legatura della 4.^a che vi contradice, non potendo stare insieme in questo Caso la 3.^a e la 4.^a.
Si deve far la 5.^a anco al F.faut non potendosi fare Cadenza senza la 5.^a e benche alle volte vi si trovi la 6.^a ad ogni modo si deve andare doppo alla 5.^a.
Al Bmi si deve far anco la 5.^a perche non si può terminare la Cadenza senza la 5.^a, et à tutti i si dovrà fare la 5.^a mentre fanno Cadenza come

E benche non favino Cadenza quando vanno di 4.^a in sù ò 5.^a in giù gli si farà la 5.^a buona agiungendo alla loro 5.^a anco il .
Vi sono molti altri Casi nelli quali il Compositione si serve della 5.^a invece della 6.^a Come

[123]

facendo più bell'effetto con la 5.^a che con la 6.^a stando però il

nella 2.^a semiminima della mezza battute o vero con la sua diminutione

Et in quest'altro caso

Ma la 5.^a del F.faut è ancò per obligo, dovendo la 5.^a legar la 7.^a e la 5.^a del C.solfaut si deve fare, perche l'ultima nota della cadenza deve terminare con la 5.^a.
Ancò in quest'altro caso si deve fare la 5.^a al'uno et l'altro C solfaut

Al promo C.solfaut si fà la 5.^a perche dovendosi fare la 7.^a e poi la 6.^a nella cadenza di grado avanti la quella non fà bell'effetto la 6.^a.

[124]

et essendovi la 3.^a maggiore con questa vi vuole la 5.^a al secondo C solfaut vi vuole la 5.^a perche doppo la 7.^a e poi la 6.^a si deve fare la 5.^a et ancora perche vi è la 3.^a magiore, che doppo la cadenza di 7.^a e 6.^a fà assai bene, e con quella come si è detto, sta bene la 5.^a.
Si possono molti altri casi dove al b.mi et alli stà meglio la 5.^a che la 6.^a come se il b.mi và al F.faut col e che al F.faut converrà fare la 5.^a

ò vero un dandarà ad un altro

in salto di 5.^a in sù ò di 4.^a in giù, e che al secondo

converrà fare 5.^a, ma se al secondo

converrà fare 6.^a starà bene al primo farvi la 6.^a

ò vero la 5.^a e poi la 6.^a conforme a la compositione.

[125]

Al B.mi converrà ancora fare 5.^a caminando in questo modo

e questo p. (???) necessità di legar la 4.^a.
Trovandosi due note sotto alla nota che si hà à fare 7.^a e poi 6.^a maggiore nella cadenze di grado, si potrà fare alla proma delle dette note 5.^a e 6.^a insieme

Avertendo che la 5.^a deve havere una consonanze avanti alla nota che si fà la 5.^a e 6.^a per poter legare la 5.^a quale potrà esser legata dalla 6.^a del C solfaut

Potrà ancora legare la 5.^a l'F.faut avanti al D.la solre mediamente la 5.^a del F.faut.

Potrà ancora fare legare la 5.^a del D.la solre la 8.^va dell'Alamire avanti al detto D.la solre

[126]

All'Alamire si farà la 3.^a minore benche vadi di 4.^a in sù, perche la 3.^a maggiore non farebbe buono effetto, havendo à descendere alla 6.^a atteso che l'accidente del

deve ascendere, e per maggiore chiarezza pongo la detta 3.^a minore in intavolatura

trovandosi questo passo

Si potrà fare al G.solreut proma la 5.^a e poi la 6.^a perche all'A.lamire che seguita, havendosi à fare la 6.^a perche và al B.fa, et anco perche la 6.^a lega la 5.^a per far al d$^a$ B.fa 5.^a e 6.^a insieme, per esser nota di grado sotto alla cadenza, la 6.^a dunque del G.soreut si fa benche la 6.^a dell'A.lamire pigliando tutte le consonanze, e corde che si farebbero al F.faut il detto A.lamire fà l'istesso effetto dell'F.faut, che come descendente di grado, vi si deve fare la 6.^a

[127]

Et in Tripla sarà in qesto modo

Trovandosi questo passo

Si faranno quattro 6.$^e$ una doppo l'altro

Et in Tripla si farà in questo modo

Et tanto in tempo ordinario quanto in tripla al G.solreut si farà 4.^a senza batterla, già che è trovata con la 3.^a d'A.lamire.
Vi sono alcuni passi alli quali si fà la 7.^a risoluta con la 3.^a maggiore, et hanno relatione con la cadenza di grado, alla quale si fà 7.^a e 6.^a e vi è solo questa differenza, che nella cadenza di grado il basso stà fermo, et aspetta che sia fatta la 6.^a

et in questo il basso si muove

[128]

e doppo la 7.^a viene la 3.^a invece della 6.^a

e questo passo e di 4.^a in sù e poi di 5.^a in giù, come si vede nell'essempio, ma per conoscerlo deve essere la prima nota in pincipio di mezza battuta, e nelle parte che cantano, videve essere qualche puoco di fermata, acciò si conosca come per gadenza di grado.
In questo istesso modo s'intenderà se il basso anderà di 5.^a in giù e poi di 4.^a in sù

per essere le medeme corde del sudetto essempio l'istesso s'intendera se il basso và

perche queste pure sono le medesime corde.
L'istesso s'intendera se il basso và due volte di 5.^a in giù

Mà d'avertire che la 7.^a deve essere legata, e vi deve essere, qualche noti avanti, alla quale si possà fare una consonanza per poterla legare come l'F.faut

che nel farvi la 6.^a potrà legare la 7.^a.

[129]

Potrà legare ancora il G.solreut avanti il E.lami mediante la 5.^a del detto G.solreut

Potrà anco legare la 7.^a anco il D.lasolre mediante l'8.^va del detto D.lasolre

Potrà legare la 7.^a anco il B.mi quale si farà la 5.^a

perche và di 4.^a in sù facendo questo meglior'effetto et insieme della 5.^a la 3.^a minore, benche vadi di 4.^a in sù, perche la 3.^a maggiore farebbe falsa relatione con la nota, che termina la cadenza che è il D.lasolre senza diesis, e la 3.^a maggiore di B.mi, è il D.lasolre col diesis.
Si deve avertire ancora, che mentre si fà la 7.^a all'E.lami, la 3.^a deve essere minore, benche vada di 4.^a in sù, perche essendo maggiore guastarebbe questo passo, che non deve havere che un'accidente di 3.^a maggiore e la 3.^a maggiore d'E.lami confonderebbe la cadenza di D.lasolre, e parerebbe, che la cadenza havese dà esser'in A.lamire.
Si può ancora doppo la 7.^a far la 4.^a e poi 3.^a ad uso di cadenza di salto

poi che vi è medesimo salto di 5.^a in giù.

[130]

Si può ancora nel medesimo tempo, che si fà la 3.^a ò vero la cadenza di salto far all'A.lamire un'altra 7.^a

mà però s'intende sempra di conformarsi con l'intentione del Compositore dell'operà et osservare esattamente di con guastare alcuna delle sue consonanze et accidenti

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