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Capitolo X4.o
Delle Relationi
Capitolo X4.o
Delle Relationi
Relatione è una corrispondenza, che hà una corda, ò una consonanza con
un` altra come li mi con li havendo l'isteßa qualità nella
corispondenza de tuoni, facendo il mi nelli trasportamenti l'effetto del
, et il l'effezzo dél mi.
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E li fa colli b.molli havendo l'isteßa qualità nellà corrispondenza de
tuoni, facendo il fa nelli trasportamenti l'effetto del b.mollé, et i
b.molle l'effetto del fa, eßendo ambi due fa.
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... dà avvertire, che quando è stato un à qualsisia corda
musicale, ò sia nel baßo, ò sia nelle consonanze, bisognara sfuggire
di fare sentire quell'isteßa corda senza il quando è vicina à
quel che si è toccato, come sarebbe à dire havendo havro (?) nel
baßo l'f.faut col , et eßendo poco discosto il d.lasolre, non
bisignarà fare al d.lasolre la 3.a minore qual e l'f.faut senza il
mà converrà farvi la 3.a maggiore per corispondere all'isteßo
d' f.faut gia stato avanti
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è cosi s'intenderà d'ogn'altra corda ch'habbia havro (?) il .
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Sè qualche parte, che canta havrà nella consonanze, et anco in qualche
dissonanza alcun havendo dà toccare qualche altra consonanze che
porti vicino l'isteßa corda ch'è stata col non si potrà
toccarè tal corda se non hà l'isteßo .
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Per eßempio se una parte hà cantato il d'f.faut ò per 3.a
maggiore di d.lasolre, ò per 5.a di B.mi
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Non si potrà toccarè l'f.faut senza il stando vicino il ...
f.faut col mà si continuerà l'f.faut col .
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Si no che sia allonta nota la memoria di quello con qualche intrevallo di note
acciò l'orrechio non senta la relatione cattiva di quel f.faut senza il
eßendo un fa inueve della 5.a per non darli l'f.faut senza il
che talle sarebbe la 5.a Del B.fa.
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Et eßendo nell baßo il B.mi, si potrà fare al ... B.mi ò la
5.a col , ò la 6.a
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Se il \ldots: d'f.faut, ò altro verrà in qualche parte in
dißonanza con legatura si esfuggirà di toccarvi suo contrario, che
sarebbe il toccarana corda col , è poi toccarla senza per non
farè relatione falsa, mà come si detto sérvirsi della corda contraria
lontana, che non poßa offender l'orecchio.
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[P. 30r]
Mà sè la parte che canta, toccarà in dißonanza il d'f.faut
ò altro che paßi per nota falsa, come la 2.a sémiminima della
mezza, battuta, essendo, che la 2.a semiminoma può eßere falsa in qual
sivoglia modo, si potrà fare doppo quella corda contraria per che poco
inporta, già ch'è falsa, che sia falsa col , ò senza come
si vede nell'essempio
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ove la 4.a segnata con che viene all'eßere f.faut con il
e poco doppo si segna la 3.a minore al d.lasolre, quale 3.a
minore viene ad eßere l'f.faut senza contrario al f.faut .
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Dovranno oßervarsi le relationi della 3.a maggiore anco nelle cadenze
tanto digrado quanto di salto a quelle di grado dovendosi fare la 6.a
maggiore ... all'A.lamire, che sara l'f.faut con il si sfuggirà
di toccare in qualsivoglia modo l'f.faut senza il per non fare
relatione falsa con la detta 6.a maggiore
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[P. 30v]
à quella di salto V.G. sè si adoprà la 3.a maggiore ch'è il f.faut
col nel D.lasolre quale forma la cadenza di G.solreut, si avertirà
di non fare vicino 3.a maggiore l'f.faut senza il per eßer
contrario al f.faut con il è per conformarsi alla buona relatione,
convera toccare l'f.faut col in térza maggore all'altro D.lasolre
vicino.
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Si fuggirà di toccare la 5.a di B.fa quale pure (?) è l'f.faut senza il
quando il D.lasolre forma la cadenza del G.solreut per che sarebbe
contraria alla 3.a maggiore del ... D.lasolre, ch'è l'f.faut col
e per che non si può fare il alla 5.a del B.fa, che
verrebbe ad eßer 5.a falsa altera, vi si farà la 6.a incambio,
... per fuggirè quésta falsa relatione, si ... affugire l'f.faut
senza il qualche poco avanti, et anticipare il ... di
f.faut medesimamente qualche poco avanti secondo parerà, che porti
pregialitro (?) alla detta 3.a maggiore di cadenze
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Si potrà fare una false relatione, sè la parte che canta, facendo un
paßo di cadenza
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[P. 31r]
Poi che per non fare relatione falsa col di cadenza;
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Si deve porrè anco il al C.solfaut antecedente è per caminare col
debito intervallo d'un tuono, non si potre il b.mole al B.fab.mi perche
caminarebbe con intervallo d'un tuono, èt un semituono, errore dete (?)
stabile, e per fuggirlo si ... per mettere la 3.a maggiore al G.solreut,
che per seguitarvi il B.fa il G.solreut doverebbe havere la 3.a minore e
cosi s'intende d'ogni altra corda
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Facendovi una cadenza di 7.a e 6.a
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Si è detto ch'una corda con il non poße stare vicino all'istessa
corda, che non habbia un ch'eßa (??) il v.g. se si face\ssé la
6.a maggiore all'E.lami perche discende di di grado tal 6.a maggiore
sarebbe C.solfaut con il contrario all'anticedente C.solfaut senza al
, mà in caso di cadenza questa falsa relatione ?iescetanto di buon
gisto, che fà bellißimo effetto, e si può benißimo comportare in
sieme.
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accompagnando una parte sola non offendendola; che à più voci potrebbe
discordare con qualche parte.
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E cosi s'intenderà d'ogni altra corda
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Al discorso delle relationi delli servira anco per le relationi selli
b.molli V.G. sonandori per b.quadro se si trovà il b.molle a canto
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[P. 32r]
Non si potrà fare alle consonanze vicine al detto b.mollè il B.mi per la
relatione falsa che hà col B.fa é converrà servirso del detto B.fa sino
che con una certa distanza dà quel B.fa si pa\ssà comportare il B.mi per
che eßendo l'uno all'altro contrarij non pono (?) stare vicitri (?).
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Sonandosi per b.quadro, se nelle parti, che cantano vi sarà qualche falsa in
legatura che tocchi un b.molle, bisognara sfuggiré il suo contrario V.G. se
sopra l'f.faut vienè il B.fa ché fa 4.a non vi si potrà toccare
il B.mi vicino, è bisognérà toccare il b.fa si no ché si fa allontanata
la memoria dell b.fa con intervallo di note per non fare sentire la relatione
falsa delli duoi contrarij.
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Se il b.molle di b.fà b.mi, ò altro b.molle si canterà delli parti in
luogo d'una falsa, cioè in seconda, settima della mezza battuta ò in
seconda croma stando però férmo il baßo, non dara fastidio (?) se si
farà relatione falsa toccandovi vicino il b.mi, per che eßendo già falsa
poco importa che sia un pocò ò meno falsa
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E ... 6.a tanto più si comportà quanto che à tal è movimento del
baßo eßendo la chiavè per b.quadro stà meglio la 6.a maggiore.
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E sonandosi per b.molle si terrà lontano il B.mi, se non vi è qualche
necißità di cadenza, ò d'altra regola, che porti il ... B.mi.
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Sè nel baßo si troverà una nota col a canto, è ve seguiterà
un b.molle il b.molle levera il è la nota seguente si farà
naturalmente come sè non haveße il b.molle à canto, perche solo vi è
posto per scacciave il diesis, non à eßendo altro modo per tale effetto,
che col porvi il suo contrario, et eßendo tale l'intentione dell'fattore
delle compositione si deve seguitare su gusto.
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Tutto che sia contrà alla regola delle relationi, non potendo questi doi
contrarij stare vicini, mà ciò è fatto per imitare il genere chromatico
uno dell'i tre generi della Musica.
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è sonandosi per b.quadro se il baßo haverà il b.molle alla nota di b.mi
doppo la quale seguiterà un , et un altro b.mi, il leverà il
b.molle al secondo b.mi, e lo farà eßere b.mi
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poi che non serve all'ordinario, è naturale.
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Altro il , che per scacciare il b.mollè accodentalè e tutto che sia
contrario alla regola delle relationi si deve comportare per ... dette di
sopra.
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